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La Coppa delle Coppe 1967/68: ecco il Milan di Nereo Rocco

La Coppa delle Coppe 1967/68 aveva molte squadre favorite: il Tottenham, l’Amburgo e soprattutto il Bayern Monaco campione in carica. A vincere però non furono i teutonici ma il Milan di Nereo Rocco, team dalla difesa granitica che poteva contare sullo svedese Kurt Hamrin, che aveva condotto al successo la Fiorentina nella prima edizione. “Vinca il migliore! Ciò, speremo de no”: questa una delle battute più famose di Rocco, a testimonianza di quanto privilegiasse la tattica rispetto alla tecnica.

Eppure quel Milan di tecnica ne aveva da vendere, a partire dal portiere Fabio Cudicini e dai difensori Anquilletti e Rosato ma soprattutto dal tedesco Karl-Heinz Schnellinger, che sarebbe stato protagonista nel celebre match Italia-Germania 4-3 del 1970 e da un giovane Nevio Scala che anni dopo avrebbe fatto meraviglie sulla panchina del Parma. A centrocampo Lodetti e Giovanni Trapattoni dietro ad Hamrin, il golden boy Gianni Rivera, Angelo Sormani e Pierino Prati. Nulla di strano se questo team riempì la bacheca rossonera.

Coppa delle Coppe 1967/68

Il Milan festeggia la Coppa delle Coppe 1968 (foto di Ron Kroon / Anefo)

Il Milan superò agilmente il Levski Sofia ma agli ottavi ebbe la meglio sugli ungheresi del Györi ETO FC solo grazie ai goal in trasferta. Ai quarti poi fu necessario lo spareggio per eliminare lo Standard Liegi, spareggio vinto per 2-0. In semifinale il Milan capovolse il pronostico sfavorevole contro il Bayern grazie al 2-0 interno di San Siro, reti di Sormani e Prati. La finale fu contro l’Amburgo che aveva fatto fuori Wisla Cracovia, Olympique Lione e Cardiff City.

La finale andò in scena allo stadio De Kuip di Rotterdam di fronte a oltre cinquantamila spettatori. Il Milan poté contare come sempre su una difesa d’acciaio, riuscendo a colpire in contropiede secondo il classico gioco all’italiana. Dopo tre minuti uno splendido tacco di Sormani per Anquilletti, il quale servì Hamrin che mise alle spalle di Ozcan. L’Amburgo sfiorò il pareggio al 13° con Gerd Dorfel ma al 19° il Milan raddoppiò con una cannonata di Hamrin, chiudendo virtualmente la partita. I rossoneri alzarono la Coppa delle Coppe 1967/68 sotto il cielo d’Olanda, un’anticipazione della seconda Coppa dei Campioni che avrebbero vinto l’anno seguente.

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