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Coppa delle Coppe 1973/74

Sparwasser porta il Magdeburgo sul tetto d'Europa

La Coppa delle Coppe 1973/74 vide l’affermazione del Magdeburgo, formazione tedesca orientale che seppe imporsi su squadre blasonate come Anderlecht, Athletic Bilbao, Borussia Mönchengladbach, Milan, Olympique Lione, Rangers Glasgow, Rapid Vienna, Sporting Lisbona. I tedeschi superarono dapprima gli olandesi del NAC Breda, poi agli ottavi i cecoslovacchi del Baník Ostrava, ai quarti i bulgari del Beroe e in semifinale i portoghesi dello Sporting Lisbona.

In finale trovarono di fronte il Milan di Cesare Maldini, sostituito ad aprile da Giovanni Trapattoni, che aveva fatto fuori gli jugoslavi della Dinamo Zagabria, Rapid Vienna, PAOK e Borussia M'gladbach. Ma chi c’era in questo Magdeburgo? In porta Ulrich Schulze, in difesa Enge, Abraham e Manfred Zapf, a centrocampo Jurgen Pommerenke e davanti Jurgen Sparwasser. Quest’ultimo sarebbe entrato nella storia pochi mesi dopo, quando realizzò il gol della vittoria nel “derby” contro i cugini della Germania Ovest.

Coppa delle Coppe 1973/74

L'autogol che portò in vantaggio il Magdeburgo.

Al De Kuip di Rotterdam andò in scena la finale tra rossoneri e Magdeburgo. I meneghini erano privi del goleador Luciano Chiarugi ma potevano contare su elementi di pregio come Karl-Heinz Schnellinger, Romeo Benetti, Gianni Rivera e Alberto Bigon. A spingere di più sono però i teutonici che al 42° passarono in vantaggio grazie all’autorete di Enrico Lanzi. Nella ripresa tutti si aspettavano la reazione del Milan, ma invece al 74° arrivò il raddoppio dei tedeschi con Wolfgang Seguin. Al triplice fischio il Magdeburgo festeggiò: per la prima volta nella storia, una squadra dell’Europa orientale si aggiudicava la Coppa delle Coppe 1973/74.

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