La Coppa delle Coppe 1966/67
Tutti gli appassionati di calcio ricordano il Bayern Monaco che vinse tre Coppe dei Campioni consecutive dal 1974 al 1976, il dream team del portiere Sepp Maier, del kaiser Franz Beckenbauer e del cannoniere Gerd Muller. Pochi ricordano uno dei primi successi raccolti da quella squadra, che si portò a casa la Coppa delle Coppe 1966/67, quasi una “prova generale” per i trionfi degli anni a venire.
Quella squadra era infarcita di campioni rimasti nella storia, ma il capitano è conosciuto solo dai più accaniti calciofili: Werner Olk, difensore che avrebbe giocato nei bavaresi fino al 1970 prima di intraprendere una lunga carriera come allenatore. A centrocampo i due mediani Dieter Koulmann e Franz Roth, quest’ultimo al primo anno nel Bayern ma che avrebbe indossato la gloriosa casacca fino al 1978. In attacco, ad affiancare Muller ci sono Nafziger e il biondo Dieter Brenninger. In panchina il tecnico jugoslavo Zlatko “Tschik” Cajkovski.
I bavaresi partono col freno a mano tirato, superando Tatran Presov, Shamrock Rovers e Rapid Vienna con punteggi stringati. In semifinale, tuttavia, i belgi dello Standard Liegi vengono liquidati con un risultato aggregato di 5-1. Di fronte si trovano gli scozzesi del Glasgow Rangers, i quali hanno fatto fuori Borussia Dortmund, Real Zaragoza (grazie al lancio della monetina) e i bulgari dello Slavia Sofia.
La finale
La finale si gioca a Norimberga di fronte a settantamila tifosi nonostante la pioggia insistente. Il primo tempo viene letteralmente dominato dai Rangers, ma nella ripresa le cose cambiano e sono i bavaresi ad avere il pallino del gioco. Il risultato non si sblocca e si va ai supplementari. Al 109° Franz “Bulle” Roth segna il gol decisivo: l’arbitro Concetto Lo Bello fischia la fine e il Bayern può sollevare il trofeo. Festa doppia per Muller, che con 8 reti si aggiudica il titolo di capocannoniere.