La Coppa delle Coppe 1961/62
L'edizione 1961/62 è stata la prima “canonica”: l’UEFA infatti, visto il successo dell’edizione sperimentale, decise di prendere ufficialmente in carico la competizione rilevandola dal Comitato della Mitropa durante il convegno di Amsterdam del 16 febbraio 1961. Per rimarcare il nuovo corso, la federazione continentale modificò il format introducendo la finale a gara unica in campo neutro, come in Coppa dei Campioni.
Le federazioni rappresentate erano 23: per l’Italia c’era la Fiorentina campione in carica e favorita, per la Spagna l’Atletico Madrid, per l’Austria il Rapid Vienna, per l’Ungheria lo Újpest Dózsa, per l’Olanda l’Ajax, per le due Germanie Werder Brema e Motor Jena. I lancieri di Amsterdam non erano ancora la squadra stellare di Crujiff e vennero eliminati agli ottavi dalla rivelazione Ujpest Dózsa; stesso destino per gli inglesi del Leicester e i greci dell’Olympiakos. La Fiorentina invece procedette spedita come da pronostico: i toscani, allenati dall’ungherese Nándor Hidegkuti e forte dei goal della punta Kurt Hamrin, fecero fuori Rapid Vienna, Dynamo Zilina e Ujpest, presentandosi in finale per la seconda volta consecutiva. Si trovarono di fronte gli spagnoli dell’Atletico Madrid che in semifinale avevano eliminato in scioltezza il Motor Jena ed erano desiderosi di conquistare un trofeo per rispondere allo strapotere dei rivali del Real.
La finale a Glasgow
La finale si disputò il 10 maggio all’Hampden Park di Glasgow, lo stadio dei Rangers: di fronte a ventinovemila spettatori, gli iberici andarono in vantaggio all’11° con Joaquín Peiró ma riuscirono a pareggiare con Hamrin al 27°. Il risultato non cambiò fino ai supplementari e quindi, non esistendo al tempo i rigori, si sarebbe dovuta ripetere la finale. Il replay andò in scena ben quattro mesi dopo, il 5 settembre 1962, al Neckarstadion di Stoccarda: i viola si presentarono con il nuovo allenatore Valcareggi e un pesante carico di lavoro che rese imballate le gambe dei giocatori. Il sogno della Fiorentina di bissare il successo del 1961 durò appena mezz’ora: all’8° Miguel Jones portò l’Atletico in vantaggio e al 27° Jorge Mendonça raddoppiò. Il tris di Joaquín Peiró al 59° vale solo per gli almanacchi: la Coppa delle Coppe 1961/62 andò ai Colchoneros.